Camuzzago

Cascina Camuzzago prima dell'abbandono agli inizi degli anni ottanta del novecento
Particolare dell' affresco raffigurante il “noli me tangere” posto nel presbiterio

La chiesa e il borgo

Arrivare davanti a questa chiesa è un po’ come ripercorrere una parte del tragitto che per secoli fecero i pellegrini diretti in Terra Santa.

Ad attenderli, qui, sul loro cammino, trovavano un convento dove riposare il corpo e una chiesa dove rinfrancare l’anima.

Un luogo voluto dai canonici del Santo Sepolcro, dove sentirsi accolti, dove incrociare momenti di vita, di storie, di destini.

Le prime notizie su convento e chiesa, intitolata al Santo Sepolcro, risalgono al XII secolo, ma è l’iscrizione nella lunetta sopra l’ingresso, all’interno della chiesa, che ne svela la storia millenaria: anno 1152 sacra haec aedes constructa a monachis s. sepulchri successu temporis transiit in iura monachorum s. benedicti.

Nel 1478 infatti i monaci benedettini presero il posto dei canonici del Santo Sepolcro, vi rimasero sino al 1773 e fu con la loro partenza che il convento si trasformò in una vivace cascina rurale, destinata a spopolarsi lentamente fino ad esser completamente abbandonata e in rovina alla fine del Novecento.

Ristrutturato completamente tra il 2006 e il 2011, dopo quasi trenta anni d’abbandono Camuzzago ha un volto nuovo: è un borgo residenziale, una zona del paese che torna a vivere, in modo diverso. La chiesa invece non è più luogo di culto ma di incontri e attività culturali.

Mostra ancora la sua impronta romanica, impreziosita nell’abside da un ciclo di affreschi cinquecenteschi del pittore Bernardino Butinone di Treviglio, affiancato da collaboratori, con scene della vita della Maddalena a cui la chiesa appare dedicata almeno dal 1410. Su un altare laterale fino al 1988 era esposta una pala cinquecentesca con la deposizione di Cristo nel sepolcro con santa Maria Maddalena, ora conservata nei depositi della Pinacoteca di Brera a Milano. Camuzzago fu annesso nel 1759 a Bellusco ma e’ sempre stato legato spiritualmente alla parrocchia di Ornago, da cui ancora oggi dipende.

Quanti vissero nell’antica cascina abitano ora in vari paesi del circondario, ma un’associazione, gli Amici di Camuzzago, li tiene uniti nell’impegno di mantenere vivo il ricordo non solo di un luogo ma anche di un modo di vivere e di essere.





This is a Romanic Church and also a cloister area founded by the Monks of the Holy Sepulcher to support, both physically and spiritually, pilgrims heading to the Holy Land. In 1478 the area was transferred to Benedictine Monks who stayed there until 1773; in this period the burg became more and more a rural farmstead environment and today it is a private residential area.

The Church is no longer a place for worship, but for gatherings, exhibitions and cultural activities: it has a clear Romanesque style and the apse is embellished with a 16th Century fresco cycle by painter Bernardino Butinone from Treviglio which reproduces scenes of Mary Magdalene’s life, to whom the Church is devote at least since 1410. On a side-altar, until 1988, there was a 16th Century altar piece depicting the Deposition of Christ with Mary Magdalene, which is now kept at Pinacoteca di Brera, the main art gallery in Milan.

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